mercoledì 6 aprile 2011

Quando acquisti occhio alla "trappola della relatività"!!!

La ricerca dimostra che quando dobbiamo decidere una spesa, cerchiamo di evitare confronti difficili – ed è il confronto facile che può metterci nei guai.

Razionalmente tutti sappiamo che, grosso modo, il denaro ha un valore assoluto. 10 € sono € 10. Sappiamo anche che, in generale i prezzi variano, e che con 10 € possiamo comprare un libro così come un CD

Questo può essere un ovvio ragionamento economico, ma è in realtà una base debole per capire come possiamo prendere decisioni sul denaro. In realtà, spesso non vediamo 10 € spesi per un libro nello stesso modo dei 10 € spesi per un CD, perché confrontare un libro con un CD non è facile.


Ecco la risposta di un lettore del blog PSYBLOG ad una domanda sul perché si spende denaro in un certo modo:

"Mi piacerebbe capire perché trovo alcune cose costose, e non le acquisto, e altre cose non così costose e le acquisto, quando in realtà hanno lo stesso prezzo.
Per esempio, spenderei 50 dollari per andare fuori a cena con i miei figli anche quando non abbiamo nulla da festeggiare (è bellissimo), ma non voglio comprare un elettrodomestico da 50 dollari per la mia cucina (tostapane nuovo). E spendo 250 $ per il vestito adatto ad una grande occasione (che poi metterò raramente), mentre fatico a comprare un paio di jeans che userei almeno due volte la settimana.
Immagino che se capissi perché lo faccio, sarei in grado di spendere il mio denaro più saggiamente”

Questa eccellente domanda va dritta al cuore del motivo per cui il denaro è una “bestia strana”, e perché le nostre decisioni sul denaro appaiono spesso irrazionali. La questione si riduce a questo: è possibile confrontare il piacere di uscire a cena con i bimbi e un tostapane? Oppure: si può paragonare l'acquisto di un vestito che si indossa ad una festa speciale e un paio di jeans che si usano tutti i giorni?
Quando cerchiamo di prendere decisioni sul denaro, il nostro cervello preferisce lavorare in modo relativo. Gli psicologi hanno scoperto che questo tipo di confronti tra categorie sono esattamente dello stesso genere che facciamo quando affrontiamo un qualsiasi altro problema. Possiamo, e lo facciamo, confrontare il costo (e i benefici) del piacere di portare a cena i bambini in un ristorante a buon mercato rispetto a, diciamo, un ristorante più costoso, o, con qualche altra attività comparabile, come andare al cinema - ma confrontare il piacere provato con i bambini con l'acquisto di un tostapane?
Troppo complicato. Nella migliore delle ipotesi potremmo essere in grado di confrontare l'acquisto del tostapane con un altro elettrodomestico da cucina, come un bollitore.

Di solito, naturalmente, il mercato dei beni e dei servizi è così affollato che il confronto è piuttosto semplice.
È quando non c'è paragone, o lo rendiamo difficile come ristorante e tostapane, che finiamo per fare tutto il possibile per evitare il problema.

Purtroppo, cercando di evitare il problema ci mettiamo “nei guai”.

Spiegazione della relatività monetaria.

Come vengono attivati i facili paragoni è ben dimostrato in uno studio sul comportamento riportato dal professor Dan Ariely nel suo nuovo libro 'Predictably Irrational'. Ariely ha sottoposto a 100 studenti tre diverse opzioni per la sottoscrizione di un abbonamento all'Economist - opzioni che effettivamente erano apparse in una pubblicità - in questo modo:

  • Abbonamento versione on-line: $ 59,00 all'anno.
  • Abbonamento giornale cartaceo: $ 125.00 all'anno.
  • Giornale cartaceo e web: $ 125,00 all'anno.

Strano vero? Ci sono due opzioni con lo stesso prezzo: una offre solo il giornale e l'altra il giornale più l'accesso alla versione on-line.
Vedremo tra un po'.
Intanto diamo un'occhiata alle scelte degli studenti:

  • sottoscrizione solo Web: 16
  • sottoscrizione solo giornale: 0
  • sottoscrizione giornale + web: 84

Non sorprende che gli studenti abbiano preferito la stampa + web rispetto alla sola stampa. Non serve essere dei geni. La maggior parte ha anche scelto l'opzione con prezzo più elevato rispetto alla versione solo on-line più economica. Ma guardate cosa è successo quando il professor Ariely ha eliminato l'opzione abbonamento solo giornale. La scelta tra abbonamento alla versione on-line e giornale cartaceo + web ha portato a questo risultato:

  • sottoscrizione solo Web: 68
  • sottoscrizione giornale + web: 32

Cosa rende così differenti le varie possibilità di acquisto dell'abbonamento all'Economist!
Improvvisamente la maggior parte degli studenti decide per l'opzione a buon mercato, piuttosto che sborsare per l'opzione più costosa stampa + web.

Una di queste cose non è come le altre

Ariely spiega che questo spostamento di preferenza avviene per evitare di confrontare le cose che sono troppo dissimili. In questo esperimento la cosa più facile è confrontare la versione stampata con la versione stampata + versione web. E 'evidente quanto sia più conveniente quella che offre due possibilità allo stesso prezzo. L'abbonamento solo versione on-line viene quasi ignorato perché è difficile da confrontare con le altre due.

Ma, una volta che l'opzione solo stampa viene rimossa, il confronto è tra elementi dissimili, e allora gli studenti scelgono l'opzione a buon mercato; all'improvviso questa sembra la scelta sicura.

La soluzione? Pensare globalmente non localmente

Allora come possiamo evitare la trappola della relatività?
Ariely sostiene che una soluzione è quella di sforzarci a fare i confronti tra categorie diverse. Di non concentrarsi nel guardare quanto si spende nel contesto di acquisti simili, ma di pensare a quanto vale per voi il denaro in altre sfere della vostra vita.

Ad esempio, immagina di voler acquistare un nuovissimo TV a schermo piatto, e di non sapere quanto spendere. La chiave è: non pensare alle differenze di prezzo tra televisori. Comparando TV con TV è probabile che la sola conclusione che trarrai sarà che spendendo un po' di più acquisterai un televisore probabilmente migliore.

Invece è meglio pensare alla particolare la TV che desideri confrontandola con altre aree della tua vita. Pensa al prezzo totale della TV rispetto a quali altre cose potresti comprare con quei soldi. Così avrai un idea più precisa di quanto vuoi spendere.

Quindi, per tornare alla domanda del lettore, la risposta è già insita all'interno della stessa domanda. Cercando di confrontare una cena al ristorante con un tostapane, per quanto difficile sia, probabilmente ti aiuta, e aiuta tutti noi, a spendere soldi in modo più saggio!

Buona vita.

fonte Psyblog

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