giovedì 12 agosto 2010

Ottimismo o pessimismo?

L'ottimismo è un modo di pensare, un modo di sentire e un modo di vivere, governato dalla positività. Gli ottimisti tendono a guardare "il lato positivo delle cose" e ad assumere la buona fede nelle persone.
Vedi il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Questa raffigurazione simbolica è la sintesi dell'essere ottimisti o pessimisti.

Credete che l'Ottimismo e il Pessimismo, siano atteggiamenti innati e quindi immodificabili?
Secondo il professor Martin E. P. Seligman fondatore della psicologia positiva, è possibile imparare l'Ottimismo.

Possiamo, però, avere due tipi di atteggiamento positivo: l'Ottimismo ottuso o ingenuo, inutile e persino pericoloso, slegato da dati reali ed oggettivi. Spesso si confonde con il pensiero positivo poiché tende a voler vedere positività a qualunque costo.

Qual è il modo "giusto" di vedere le cose?


martedì 10 agosto 2010

Tempo di vacanze

Sono un "comodo" e perciò per vacanza intendo: pace, tranquillità, trovare il letto fatto e pranzo e cena serviti.
Con i tempi che corrono qualcuno come me tende a rinunciare. In realtà è possibile fare una "buona" vacanza anche con budget ridotto.
"Vacanze fai da te? No .....? ai ai ai ai" recitava il personaggio di una pubblicità, diventato un detto/tormentone, alla coppia di malcapitati turisti che non si erano affidati ad un Tour Operator.
Le trappole nel mondo del turismo sono all'ordine del giorno, ma con un po si pazienza ed una connessione ad internet si possono trovare informazioni utili a "farsi un'idea".
Trip Advisor è un sito che offre molte recensioni di Hotel e pacchetti vacanze, scritti da chi c'è stato e corredate spesso da foto, che mostrano quello che normalmente i cataloghi ufficiali tendono a nascondere.

martedì 3 agosto 2010

Leggere è un piacere da .. velocizzare

Hai la passione per la lettura? Si? Cosa ti trattiene dal leggere almeno un libro alla settimana?
Ti ho letto nel pensiero . Ci vuole tempo.
È vero, ma con l'utilizzo di semplici tecniche è possibile aumentare considerevolmente la velocità di lettura.

Negli anni 70/80 ne furono elaborate alcune che in realtà richiedevano un grande impegno. Con il passare degli anni queste tecniche si sono evolute, sono cambiate, sono diventate alla portata di ognuno di noi.
Vi svelo un segreto, ma non raccontatelo in giro  , il nostro cervello va ad una velocità superiore a quella del “dialogo interno” e quando leggiamo lui si annoia perché ha già “fotografato” quello che ha davanti.

È possibile “eliminare” il dialogo interno?
Qualcuno dice di si, personalmente non ci sono ancora riuscito e quindi ho adottato una semplice procedura imparata su un libro.