lunedì 29 novembre 2010

Alcune lezioni divertenti sul lavoro

Un caro amico mi ha mandato questo per email… e lo trovo divertente oltre che “didattico”

Lezione N° 1
Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante
 suonano al campanello di casa.
 La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le scale 
 correndo e va ad aprire la porta: è Giovanni, il vicino.
 Prima che lei possa dire qualcosa lui le dice:
 “Ti do 800 Euro adesso in contanti se fai cadere l’asciugamano!”
 Lei riflette e in un attimo l’asciugamano è per  terra…
 Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita.
 Lei, un po’ sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata 
 in un attimo, risale in bagno.
 Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta.
 Lei risponde: ”era Giovanni”
 Il marito: “Perfetto, ti ha  restituito gli 800 euro che gli avevo
prestato?”

Morale N° 1: se lavorate in team, condividete sempre le informazioni!

mercoledì 24 novembre 2010

Giochiamo con le regole di Chomsky (anche se non la pensiamo come lui)

Noam Chomsky è un linguista. Per molti anni la sua fama, meritata, è stata legata alle sue teorie linguistiche, che si opponevano allo strutturalismo, in voga a mo’ di fede, e che potremmo indicare con due sigle “linguistica trasformazionale”e “grammatica generativo-trasformazionale”.
Poi Chomsky è diventato ulteriormente  famoso. Si è dedicato alla stigmatizzazione dell’imperialismo statunitense ed alla critica, a tratti forsennata, della gestione politica dell’economia e dell’informazione. E’ divenuto una sorta di star del contropensiero, un nemico giurato del mainstream dominante, e con il suo fare, assai dogmatico, è divenuto un guru dell’antisistema.
In questi giorni siti e blog stanno riprendendo una specie di piccolo teorema che Chomsky ha espresso sulla la manipolazione dell’informazione, nella sue derivazione più temibile: la disinformazione. Le sue sono dieci regole … le regole della disinformazione. I dieci comandamenti del potere mediatico.
La prima norma è la “strategia della distrazione”. Dice Chomsky: «Consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. E’ anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, dell’economia, della psicologia».
Seconda norma è quella che potremmo definire “falso problema/risposta demagogica”: «Si crea un problema, una ‘situazione’ prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desidera far accettare. Ad esempio si possono lasciar dilagar la violenza urbana e i disordini sociali, oppure creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici».

lunedì 22 novembre 2010

IPNOSI

Eccomi dopo un periodo di assenza dovuto in parte ad impegni lavorativi ed in parte ad un momento, passatemi il termine, di appannamento mentale.

Oggi scriverò di ipnosi, un mondo meno misterioso di quanto si possa credere.

Leggendo alcune definizioni, le prime che ho trovato da “navigato” internauta potrebbero portare a pensare che questa affascinante materia sia argomento per maghi, super_esperti di psicologia e nella peggiore delle ipotesi di manipolatori. Ne cito due: “L'ipnosi è un fenomeno psicosomatico che coinvolge sia la dimensione fisica, sia la dimensione psicologica del soggetto. È una condizione particolare di funzionamento dell'individuo che gli consente di influire sulle proprie condizioni sia fisiche, sia psichiche e sia di comportamento.”; “pratica terapeutica fondata su un intenso rapporto di sintonizzazione affettiva e cognitiva tra il paziente ed il terapeuta che, attraverso l'accesso a stati di coscienza modificati, permette l'accesso e la mobilitazione di risorse inconsce, utilizzate ai fini del cambiamento.”

Vero, .....in parte!

L'ipnosi, con diversa intensità che va da stati di suggestione a vera e propria trance, è innanzitutto un fenomeno assolutamente naturale che tutti sperimentiamo. Credo che vi sarà capitato di guidare l'auto e trovarvi a destinazione non ricordando la strada percorsa, ma con una piacevole sensazione di lucidità e rilassamento.