lunedì 28 marzo 2011

Mente e fisiologia sono collegati? Possono i movimenti influenzare la mente?

La ricerca psicologica suggerisce semplici azioni in grado di creare potenza, convincere gli altri, aumentare l'empatia, migliorare le prestazioni cognitive ed altro...

Sappiamo che la comunicazione-non-verbale (volgarmente linguaggio-del-corpo :-) ) è qualcosa che esprime i nostri stati-interni nel mondo-esterno. Funziona anche il contrario: la posizione del nostro corpo può, e lo fa, influenzare la nostra mente.

Nella sintesi delle seguenti ricerche psicologiche viene illustrato come il modo di muoverci, assumere determinate posture, può guidare sia i pensieri che i sentimenti e che questo può aumentare le nostre prestazioni.
Ti leggo nel pensiero e so che stai pensato in modo malizioso :-)
Avviso per la lettura: come anticipato quello che leggerete sono delle sintesi. Volendo approfondire potete cliccare sui link che rimandano alle riviste o ai siti dove sono pubblicate. Preciso che sono in lingua inglese e spesso a pagamento.
Aumenta il tuo “potere”.
Se vuoi sentirti più potente adotta una postura potente.
In una ricerca gli autori hanno scoperto che quando stai in piedi, o seduto, in una “posa potente” per un minuto - intendendosi per tali quelle che comportano arti aperti e gesti espansivi (gonfiare il petto etc.) - non solo ti senti più potente, ma aumentano i livelli del testosterone. Carney ed altri.
Tecnica: mettiti in piedi allarga braccia e gambe, gonfia il petto, allunga il collo verso l'alto, occupa tutto lo spazio che riesci. Meglio ancora se fai un grande sorriso, chiudi gli occhi ed inizi a visualizzare nella mente di occupare tutta la stanza in cui ti trovi (se se in una stanza) e poi inizi ad occupare tutta la tua città, la tua regione, il tuo stato, il mondo, il sistema solare ed infine tutto l'universo. Dopo un minuto apri gli occhi assumi una postura “normale” e potrai sentire una bella sensazione di potenza.
Suggerimento: non fare questo esercizio in metropolitana ;-).

Quando domini lo spazio, la tua mente riceve il messaggio.

Irrigidirsi per aumentare la forza di volontà
Tendere i muscoli può contribuire ad aumentare la tua forza di volontà.
In una serie di 5 studi Hung e Labroo hanno scoperto che quando le persone tengono in tensione i muscoli sono più capaci di sopportare il dolore, resistere a cibo allettante, ingoiare una medicina sgradevole e prestare attenzione a informazioni inquietanti.
Quindi, se hai bisogno si aumentare la tua forza di volontà, tendi i muscoli. Dovrebbe aiutare.

Le braccia incrociate aiutano a perseverare.
Se sei bloccato su un problema che richiede perseveranza puoi provare ad incrociare le braccia.
I ricercatori hanno chiesto di assumere questa posizione ai partecipanti allo studio. È stato chiesto loro di lavorare su una serie di questioni difficili e l'osservazione ha dimostrato che hanno lavorato più a lungo, circa il doppio del tempo. L'ulteriore risultato sono state soluzioni più corrette. Friedman ed Elliot

Sdraiati per avere maggior intuizione.
Se incrociare le braccia non è sufficiente sdraiati. Lipnicki and Byrne (2005) nella loro ricerca hanno evidenziato che sdraiandosi di schiena le soluzioni arrivano più velocemente.
Dal momento che risolvere un problema richiede intuito, assumere questa posizione aiuta a trovare soluzioni creative.

Pennichella per aumentare la performance.
… e … mentre si sta sdraiati, perché non fare un pisolino? La pennichella è una “forma d'arte”. e ne sono maestri i Messicani. È importante,però, dosarla bene; troppo lunga porta ad una sorta d'inerzia da sonno: la sensazione di sonnolenza sarebbe prolungata, troppo corta non è utile. 
Qual'è il giusto equilibrio?
I ricercatori Brooks e Lack hanno confrontato sonnellini di 5, 10, 20 e 30 minuti per trovare la migliore durata. Per aumentare le performance cognitive, il vigore e la veglia, i migliori sono di 10 minuti. I benefici sono stati osservati subito dopo la breve siesta. 
Invece dopo una lunga pennichella c'è voluto più tempo per risvegliarsi. 
Cinque minuti hanno fornito solo la metà del beneficio. Ad ogni modo sono meglio di niente ;-).

Persuadere muovendosi.
Muovere le mani come se si tagliasse l'aria è un gesto affascinante e, più di un semplice sottoprodotto della comunicazione. Maricchiolo ed altri hanno scoperto che i gesti delle mani aiutano ad aumentare la potenza di un messaggio persuasivo rispetto al tenerle completamente ferme.
I gesti più efficaci sono quelli che rendono più comprensibile quello che stai dicendo (sono congruenti). Ad esempio, quando si fa riferimento al passato, puntare dietro di voi.

Movimenti delle mani per aumentare la comprensione
I gesti delle mani sono utili a persuadere e possono anche aiutare a riflettere.
Alcuni ricercatori hanno scoperto che incoraggiando dei bambini a compiere determinati movimenti, mentre studiavano, riuscivano a conservare di più ciò che avevano appreso.
Le nostre mani possono aiutarci ad imparare. Più in generale, possiamo affermare che si possa “pensare” con le mani. Le Scienze  Cook e altri

Sorridere per la felicità
L'atto stesso di sorridere può farti sentire felice, che sia giustificato o meno. Ridere, oltre a rilassare i muscoli, consente di produrre endorfine. Secondo Fritz Strack dell’università tedesca di Wurzburg, il sorriso, anche se indotto, per esempio facendo tenere una penna in bocca per provocare un sorriso artificiale, ha comunque un effetto positivo sull’umore. .

Mimare per “empatizzare”
Quando vuoi entrare nella testa di qualcuno, puoi provare a copiare il suo comportamento. Coloro che sono bravi a immedesimarsi automaticamente copiano senza alcuno sforzo: l'accento , la postura, le espressioni e così via. Quando ci riuscite, pur restando voi stessi, potete avere una percezione delle sensazioni del vostro interlocutore.
Gli attori conoscono bene l'arte dell'immedesimarsi: il mimare è un ottimo modo di simulare gli stati emotivi altrui.
Avvertenza: mimare, copiare, sono azioni da fare con discrezione. Scimmiottare o pappagallare “in faccia” gli altri è poco indicato, a meno che il vostro scopo sia di far incazzare chi vi sta di fronte.

In un esperimento di Adank, i partecipanti hanno trovato più facile comprendere una lingua straniera tentando di imitare anche l'accento del parlante. Alcuni psicologi vanno oltre, sostenendo che imitare gli altri ci aiuta a prevedere che cosa hanno intenzione di fare (ad esempio, Pickering & Garrod).

Embodied cognition

Nell’ambito delle scienze cognitive un approccio emergente denominato embodied cognition, ha recentemente posto l’accento sul ruolo del corpo nella cognizione. L’idea è quella di una mente “incorporata” e situata in un ambiente esterno con il quale intrattiene un attivo rapporto dialettico. In pratica non ci limitiamo a pensare con la nostra mente, pensiamo anche con i nostri corpi. Il cervello non è un barattolo in cui è contenuta la nostra mente, è collegato ad un complesso organismo che si muove in un ambiente.
Come la vita che diventa sempre più virtuale, giocata su schermi di varie dimensioni, dobbiamo avere presente che la connessione tra mente e corpo è a due vie. L'intelligenza umana è più che un astratta potenza di elaborazione: è l'insieme dell'interazione tra mente, corpo e il mondo intorno a noi.

Buona vita


liberamente tratto da Psyblog

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