martedì 4 gennaio 2011

SCIENZA E BUDDHISMO



LEGGI LA TRASCRIZIONE DELLE PAROLE PRONUNCIATE DAL LAMA OLE NYDAHL NEL VIDEO

Ci sono due tipi di religioni: quelle che vogliono che la gente sperimenti le cose come sono e quelle che vogliono imporre cosa le persone debbano sperimentare, ed il secondo tipo ha sempre avuto grandi scontri con la scienza perché la scienza continuamente apre nuovi spazi e le religioni spesso sostengono che “questo non va bene”, “ questo è contrario a ciò che il nostro dio vuole”.
Ma in realtà esistono anche religioni per cui se qualcosa non corrisponde con la scienza, allora c'è un errore nella religione e probabilmente si dovrebbe cambiare opinione ed ampliare le proprie conoscenze
Questo è il tipo di religione a cui appartiene il Buddhismo in quanto è una religione di esperienza.
Vediamo che ciò che Buddha ha detto 2500 anni fa è provato oggi dai nostri scienziati.
Il Buddha ha detto: “la forma è vacuità, la vacuità è forma. Forma e vacuità non possono essere separate”.
Se osserviamo con attenzione, ora hanno diviso le parti più piccole dell'atomo, i gluoni, i leptoni e i quark infinitesimi, dissolvendoli nello spazio, hanno creato dei contenitori senza alcuna particella al proprio interno negli stessi sono apparse spontaneamente nuove particelle ed in realtà il fatto che ci siano entrambi questi aspetti è molto importante. il fatto che se osserviamo, tutto si dissolve nello spazio, e al tempo stesso se c'è uno spazio, si riempirà nuovamente.
Dovremmo essere contenti di questo, perché porta la mente oltre il materialismo, oltre il nichilismo oltre a tutti i diversi limiti possibili.
Dovremmo in realtà approfondire questi argomenti il più possibile e provare a capirne il vero significato.
Abbiamo grandiose persone in ambito scientifico che hanno veramente provato ciò che il Buddha ha detto: a Vienna Anton Zeilinger, con cui mia moglie ed io abbiamo avuto l'onore di passare un'ora, che ha veramente dimostrato che lo spazio è informazione. Ha realmente dimostrato con le cosiddette particelle “interconnesse”, che lo spazio è informazione. Inoltre in Inghilterra abbiamo Rupert Sheldrake che ha dimostrato come la mente possa conoscere cose che statisticamente non dovrebbe sapere: ad esempio, alcune persone sono state divise in gruppi, ognuna poteva essere chiamata da quattro persone e, senza alzare il ricevitore, dovevano indovinare, ogni volta, chi le stava chiamando. Invece del 25% di successo, che ci si aspetterebbe in una soluzione per tentativi casuali, si è ottenuto dal 35% al 45% di successo, risultato che non può essere spiegato statisticamente in alcun modo. E questo mostra che lo spazio è informazione, che siamo tutti connessi l'uno all'altro.
Questo ci dà una grande responsabilità riguardo al fatto che le donne siano trattate bene, e che non si facciano troppi figli e non si distrugga l'ambiente nei paesi poveri. Da a tutti noi la responsabilità che questo mondo diventi un posto migliore dove tutti possano godere un'esistenza veramente umana.
Quindi facciamolo, diventiamo consapevoli di questo e facciamolo.

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