Qual'è la causa della vera felicità? Come si può realizzare una stato nel quale si stia sempre bene interiormente?
Ci sono due tipi di felicità. Una è molto mondana: l'ottenere le cose che vogliamo; e molte persone, nella nostra parte ricca del mondo, ottengono le cose materiali che desiderano, sono ben protette ed hanno molti vantaggi. Ma poi arrivano vecchiaia, malattia e morte che non sono così piacevoli ed alla fine uno deve andare lasciandosi dietro tutto.
Questo è un tipo di felicità, ma non è molto durevole. Arriva l'esattore delle tasse, il nostro vicino prende una casa più grande, ogni cosa può accadere.
Ma c'è anche un altro tipo di felicità che ha un significato profondo e sul quale possiamo contare ed aver fiducia. Ed è il conoscere la mente stessa. È quando siamo consapevoli dello specchio dietro le immagini, dell'oceano sotto le onde, dove ciò che sta guardando attraverso i nostri occhi e sentendo attraverso le nostre orecchie, proprio ora riconosce se stesso.
Questo dà vera felicità e perché?
Perché la mente è come lo spazio, non è una cosa, non è mai nata, non è stata creata o composta e quindi non morirà, non scomparirà e non può essere scomposta.
Sapendo questo, diventiamo senza paura. Guardando da un livello di assenza di paura tutte le grandi cose che succedono ovunque, sia all'interno che all'esterno, le emozioni, le situazioni e tutto il resto, la gioia diventa naturale, appare di per sé. Ed infine, quando vediamo che tutti gli esseri vogliono la felicità, ma invece il più delle volte causano problemi a sé stessi, diventiamo compassionevoli. Vogliamo lavorare per loro, aiutarli e fare qualcosa di buono per loro.
Quindi, scoprire la mente stessa, la mente che vede sé stessa, la consapevolezza che conosce ogni cosa, che conosce ciò che è tra e dietro ogni cosa, questa è la sorgente della vera felicità, questo è quello che dovremmo augurare a tutti e questo è lo stato che il Buddha, 2450 anni fa, ha mostrato al mondo
Buona Vita.
Nessun commento:
Posta un commento