lunedì 20 dicembre 2010

PNL e Problem Solving - PNL in Pratica

PNL e Problem Solving - PNL in Pratica: "La tematica del Problem solving è particolarmente articolata, toccando i più svariati ambiti della conoscenza umana. Solo un elemento è comune a tutti questi ambiti: la persona.
Scoprire le modalità "naturali" con cui vengano concettualizzate le situazioni, interpretate ed affrontate è un tema molto studiato, che riguarda come vengano prese le decisioni quotidiane, sia di natura professionale che personale.
In un'ottica cibernetica della mente umana, ogni problema è costituito da un insieme di dati di partenza, un obiettivo, che rappresenta la soluzione del problema ed un percorso per raggiungerlo costituito da una precisa sequenza di passi: l'algoritmo.
In questi termini la questione sembra ridotta alla semplice individuazione di un metodo di lavoro da seguire linearmente fino alla fine ma nella pratica la situazione è diversa. Quando le persone devono prendere delle decisioni, probabilmente per motivi di maggior efficacia nell'adattarsi all'ambiente e sopravvivere, utilizzano strategie alternative, tra cui le "euristiche", una sorta di scorciatoie, per minimizzare i tempi di risoluzione dei problemi. A volte il risultato che si ottiene è differente da quello atteso creando un'ulteriore elemento vissuto come "problematico".


Le convinzioni, le esperienze passate, la propria percezione, solo per citarne alcuni, sono elementi che interagiscono fra loro ed influenzano la generazione, o no, di una soluzione efficace di un problema. Esaminare contemporaneamente tutte queste dimensioni potrebbe risultare fonte di confusione oltre che u metodo poco scientifico. Possiamo invece analizzare un aspetto alla volta iniziando ad esempio dalle convinzioni.
In termini di risoluzione di un problema, una convinzione crea un vicolo cieco al pensiero, una sorta di inerzia, che inibisce la generazione di alternative fattibili. L'uso di certi verbi, la forma sintattica, la dimensione dei "chunk" di informazione espressi nella convinzione possono "creare" un problema diverso da quello che si sta presentando, viziando in origine l'individuazione di una soluzione.
Un caso particolarmente rilevante è quello contemplato nella teoria del "doppio codice" dello psicologo Mosconi, in cui la particolare formulazione linguistica di una situazione può renderla un rompicapo particolarmente ostico. Identificare la struttura della convinzione ed operare su di essa con gli strumenti forniteci dalla PNL può portare ad uno spostamento dallo stato bloccante, rimettendo in moto il flusso del pensiero.
Una semplice tecnica utilizzabile in ogni contesto è la ridefinizione del problema in termini linguistici diversi, cambiando sia le espressioni relative all'obiettivo che si vuole raggiungere che gli strumenti od i dati a disposizione. Creare un ventaglio di alternative linguistiche facilita un processo di analisi per tentativi per raggiungere degli stati intermedi, tipici dell'euristica analisi mezzi-fini, che porta un graduale avvicinamento al risultato.
Un ulteriore livello di analisi riguarda i metaprogrammi sottostanti ad un'espressione che, opportunamente riorganizzati possono dare un contributo rilevante alla soluzione del problema, specialmente alla strategia.
Un esempio tipico è costituito dai giocatori di scacchi, che utilizzano livelli diversi di chunk informativi dipendentemente dal loro livello di expertise per memorizzare e riconoscere delle configurazioni di base prevedendone già le varie possibili evoluzioni a seconda delle mosse delle fasi successive.
Già le interazioni fra questi strumenti danno un'idea dell'elevatissimo numero di combinazioni ottenibili e lungi dal poterne fare un elenco esaustivo si vorrebbe far incuriosire le lettrici ed i lettori sui vari livelli che si intersecano, si sovrappongono e si rinforzano interagendo con le principali strategie di pensiero, invitando ad un approfondimento alla luce degli strumenti della PNL, studiando e soprattutto sperimentando con sistematicità e creatività.
Due parole che molto spesso sono state messe in contrapposizione invece di essere affiancate, facendo squadra fra loro, alleate per la soluzione comune. Anche da qui passa il problem solving."
Fonte: http://www.pnlinpratica.com

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