giovedì 20 ottobre 2011

Quanto inquini le tue giornate? – Psicozoo - Orientarsi nella giungla della mente

Quanto inquini le tue giornate? – Psicozoo - Orientarsi nella giungla della mente:


Ci risiamo con l’inquinamento dell’aria, dell’acqua..dell’ambiente.
Ma esiste anche un auto- inquinamento. Ci hai mai pensato?
Sono tutte le parole velenose che, come polveri sottili entrano nel tuo metabolismo mentale e si accumulano sulla superficie del tuo pianeta.
Risultato?
Pensieri di piombo che ti appesantiscono
Quante volte hai detto o pensato:’ avrebbe dovuto capire, dovrebbe comportarsi meglio..dovresti aiutarmi/ascoltare/…?

Il famigerato verbo
Qual è il verbo da bannare?
Il verbo dovere padre di molte frustrazioni e delusioni.
Quante volte l’hai usato riguardo a quelli che gli altri ‘dovrebbero’ fare nei tuoi confronti?

Le aspettative
Tutti abbiamo delle aspettative…giusto.
Ma cosa succede se quello che ti aspetti e dai quasi per scontato al 90%.
Non succede? Ma come..e io che pensavo….

Ogni volta che un’aspettativa fa flop come ti senti?
Ti arrabbi? Sei deluso? Mediti una specie di vendetta a rate? (la prossima volta…lo ripago con la stessa moneta.)

Non è tanto la situazione, la differenza, il gap fra ciò che succede e ciò che invece ti aspettavi che ti fa re-agire.

La vita e gli altri non sempre ci accontentano o fanno quello che noi vorremmo.

Il mondo è bello perché è vario
Ognuno ha il suo modo di vedere. E’ irrazionale pensare che tutti abbiano i nostri standard, il nostro metro di giudizio o siano sempre pronti a capire al volo se abbiamo bisogno di rassicurazioni, di supporto, di coccole….

La parola “chiave”
Scomodo per un momento il Vangelo :’ CHIEDETE ..e vi sarà dato’
Chiedere è lecito,no?
Basta chiedere se qualcuno non ci arriva.

A cosa serve  mugugnare e a far crescere la rabbia,il risentimento come se fosse una ciotola di panna da montare?
Fa male solo al fegato e all’umore.
Una canzone dei Rolling Stones dice ‘you can’t always get what you want’ (non puoi avere sempre ciò che vuoi).

E’ importante accettare che non è possibile avere sempre le cose, le persone, le situazioni come si vorrebbero e quando le vorremmo.

Un’infezione acuta: la doverite
La doverite traduce il tutto in termini di cosa si dovrebbe o non si dovrebbe fare (tu o gli altri)

-verso se stessi (devo comportarmi bene, devo aver ragione,devo essere accettato da…
-verso gli altri (i colleghi devono trattarmi bene…devono comportarsi come io mi comporterei)
-verso le situazioni (le cose che mi succedono devono essere proprio come io pretendo che siano).
Se un partner o una persona amica ti da’ una mano,ti sta vicino solo perche’ si sente obbligato a farlo e non perché ‘vuole’ farlo come ti sentiresti?
Il senso del dovere non ha senso in una relazione.

Quando c’e’ di mezzo il dovere significa che stai ‘rispondendo’ a quella voce dentro di te che dice ‘devi farlo perché altrimenti ti sentirai in colpa perché, si fa così ….
Sentirsi obbligati verso una persona  e’ agli antipodi rispetto al voler bene o all’amore.

In una relazione equilibrata e adulta non c’e’ il “bisogno” di ricevere e nemmeno il “bisogno” di dare.
Si sente il desiderio di ricevere affetto, amore, aiuto, piacere e si sente disponibilità a dare le stesse cose all’altra persona.

I VARI  devo .. dovrei .. dovresti … provengono dall’ interno, dalla ’voce’ di quel Mister Rompi che giudica secondo i criteri
-questo e’ giusto..questo e’ sbagliato
-in questa situazione ci si comporta così

Io dovrei significa: IO NON VOGLIO ma ‘qualcuno mi obbliga a….
Tu dovresti significa esattamente IO VOGLIO CHE TU… ma so che tu la pensi in un altro modo.
E’ mettersi nel ruolo del genitore e trattare l’altra persona come un bambino.
Ogni giorno quasi senza accorgercene usiamo una lunga lista
devo andare  a trovare x
non avrei dovuto fare questo errore
dovrei finire di ….
dovresti arrivare più puntuale
dovrebbe trattarmi con più rispetto.

Come in palestra si esercitano i muscoli e si da’ una nuova forma al proprio corpo, prova la prossima volta a esercitarti e sostituire i devo/non devo ..dovrei con
Io scelgo…
Io voglio…
Cosa voglio adesso veramente?


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