lunedì 22 novembre 2010

IPNOSI

Eccomi dopo un periodo di assenza dovuto in parte ad impegni lavorativi ed in parte ad un momento, passatemi il termine, di appannamento mentale.

Oggi scriverò di ipnosi, un mondo meno misterioso di quanto si possa credere.

Leggendo alcune definizioni, le prime che ho trovato da “navigato” internauta potrebbero portare a pensare che questa affascinante materia sia argomento per maghi, super_esperti di psicologia e nella peggiore delle ipotesi di manipolatori. Ne cito due: “L'ipnosi è un fenomeno psicosomatico che coinvolge sia la dimensione fisica, sia la dimensione psicologica del soggetto. È una condizione particolare di funzionamento dell'individuo che gli consente di influire sulle proprie condizioni sia fisiche, sia psichiche e sia di comportamento.”; “pratica terapeutica fondata su un intenso rapporto di sintonizzazione affettiva e cognitiva tra il paziente ed il terapeuta che, attraverso l'accesso a stati di coscienza modificati, permette l'accesso e la mobilitazione di risorse inconsce, utilizzate ai fini del cambiamento.”

Vero, .....in parte!

L'ipnosi, con diversa intensità che va da stati di suggestione a vera e propria trance, è innanzitutto un fenomeno assolutamente naturale che tutti sperimentiamo. Credo che vi sarà capitato di guidare l'auto e trovarvi a destinazione non ricordando la strada percorsa, ma con una piacevole sensazione di lucidità e rilassamento.
Sperimentare questi stati “non significa che siamo vittime di fenomeni psico-fisiologici inconsci, ma che di tanto in tanto, e del tutto naturalmente, entriamo in uno stato alterato di coscienza vigile che ci rende più capaci di gestire le nostre reazioni alla realtà circostante” (Giorgio Nardone).
Quando questo stato “alterato” è guidato, in questo caso si, da un esperto possiamo accedere a risorse interne ed ottenere cambiamenti utili.

Per chi vuole approfondire l'argomento consiglio caldamente il libro: “IPNOSI E TERAPIE IPNOTICHE – MISTERI SVELATI E MITI SFATATI” di Giorgio Nardone, Camillo Loriedo, Jeggrey Zeig e Paul Watzlawick. Questo saggio vi aprirà le porte di un mondo, come già accennato, per molti incomprensibile e temuto.

Il libro è scritto mantenendo la promessa fatta nel prologo: “... Scriveva Karl Popper che ogni pensatore o scienziato dovrebbe riformulare e riscrivere le proprie teorie fino a renderle comprensibili a chiunque; finché non raggiunge questo risultato, è meglio che non le esponga”.

Un abbraccio e una buona lettura. 


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